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PANTERE DA SOGNO

Si dice che il primo scudetto non si scorda mai eppure il secondo conquistato dall’Imoco Volley Conegliano domenica 29 aprile ha saputo trasmettere altrettante emozioni e brividi ai tifosi del Club Veneto ed a tutti gli appassionati di pallavolo.
Uno scudetto che le Pantere hanno vinto per aver giocato il miglior volley d’Italia nel momento più importante della stagione.


La regular season si era chiusa amaramente con una sconfitta che aveva significato la perdita del primato, la qualificazione nella Champions League 2018/19 in stand by e, soprattutto, il non potere giocare le sfide decisive di eventuali semifinali e finali tra le mura amiche del PalaVerde.


Le Pantere di Imoco Volley hanno giocato con una nuova determinazione quarti di finale e semifinale. Un agonismo che ha concesso due set in cinque partite alle avversarie e che ha fatto quasi dimenticare l’assenza di due giocatrici come Robin De Kruijf e Megan Easy, out per infortunio e capisaldi del roster di inizio stagione.
In finale, dall’altra parte della rete, c’era ancora una volta la Igor Gorgonzola Novara, in questa stagione già avversaria nelle finali di Supercoppa Italiana e Coppa Italia.


La serie, al meglio delle cinque partite, si è aperta con una netta vittoria casalinga delle piemontesi. Le Pantere non si sono scomposte e hanno chiuso la battaglia di Gara 2 con una vittoria al tie break. Una partita che è stata un duello equilibrato, ma che Imoco Volley ha saputo far sua non cedendo al nervosismo. È stata la prima svolta di questa finale, la vittoria con cui Wolosz e compagne hanno chiuso il loro ciclo negativo con Novara, il primo successo dopo 4 ko consecutivi.
La seconda svolta della serie è stata Gara 3 in cui l’Imoco Volley ha fatto saltare il fattore campo. A Novara ha giocato la partita del cuore soprattutto dopo il brutto infortunio al ginocchio sinistro subito dalla centrale della nazionale italiana Raphaela Folie ad inizio del secondo parziale. Wolosz e compagne sono state in grado di reagire all’ultimo brutto scherzo della cattiva sorte ed a compattarsi tanto da imporsi con un 3-0 senza diritto di replica.
Gara 4 è iniziata tra gli applausi dei 5344 spettatori del PalaVerde. La casa della Pantere, come è ormai noto in Italia, è stato la cornice straordinaria dell’ultima e decisiva vittoria dell’Imoco Volley in una gara che ha mostrato quanto le giocatrici gialloblu credessero nel loro gruppo e nella loro forza. Lo spettacolo di questa finale scudetto ha varcato i confini nazionali con ben 80 Paesi che hanno trasmesso gli ultimi atti di uno dei campionati femminili più competitivi al mondo.

La Final Four di Cev Champions League disputata il 5-6 maggio a Bucarest è stata l’epilogo della stagione. Il pass per l’evento pallavolistico per club più prestigioso d’Europa è stato conquistato con 11 vittorie su 12 partite giocate. Nella capitale rumena Woloz e compagne hanno dato ancora una volta dimostrazione della speciale chimica esistente tra di loro. Nella semifinale con il Vakifbank Istanbul, forse il club più forte al mondo, le Pantere hanno mancato l’accesso alla fine per soli due punti, perdendo al tie break 15-13 e non riuscendo a portare a compimento l’incredibile rimonta dallo 0-2 al 2-2 del conto set.
Smaltita l’amarezza, l’Imoco Volley si è andata a prendere la medaglia di bronzo in un match senza storia con l’altra compagine turca del Galatasaray. Ad impreziosire questo secondo podio continentale consecutivo, sono arrivati i premi individuali ad Asja Wolosz come miglior palleggiatrice e a Kimberly Hill come miglior schiacciatrice.